Descrizione
Il beato Gabriele M. Allegra, leggendo alcune di queste lettere, così si esprime: «Carattere insopprimibile delle lettere di don Dolindo è la spontaneità che si accoppia ottimamente a una dizione non solo saggia, ma concreta, chiara, intima, onde il padre per esse continua l’attività e direi il colloquio iniziato al confessionale. C’è davvero in esse la freschezza della conversazione di un padre che ama soprannaturalmente, cioè che ama in Cristo, e quindi la sua parola è affettuosa […]. La dottrina ascetica o, come si dice più comunemente oggi, la dottrina spirituale o la spiritualità di don Dolindo è quella evangelica senza altri epiteti: “sì” a Dio e “no” alla natura, confidare in Dio e fidarsi solo di Lui, ricorrere sempre e poi sempre alla Madre di misericordia e praticare la carità verso il prossimo nei pensieri, nelle parole e nelle opere, e amare, amare sino alla follia Cristo e Cristo Crocifisso».
Sacra Scrittura. Vol. XVIII/a: I Profeti minori. Osea, Joele, Amos, Abdia, Giona, Michea